Qualiano, loc. Cardinale e grande viabilità : terra di reati ambientali e roghi tossici

Molte sono le problematiche chi il nuovo Sindaco Ludovico De Luca dovrà affrontare; tra quelle fondamentali ed urgenti c'è sicuramente il recupero di località Cardinale e delle zone limitrofe che sono da anni abbandonate a loro stesse prive di una progettazione chiara e lineare.
Attualmente la zona si presenta come una sorta di discarica a cielo aperto, dove i nostri inviati fanno fatica persino a scattare qualche foto per il giornale tanta è la monnezza li abbandonata nel silenzio assoluto da parte delle istituzioni. Amianto, materiale di risulta edile, bidoni di pittura, copertoni di camion la fanno da padrone.
Lo scenario è un indice chiarissimo di attività non legali, magari in nero perché, se così non fosse, non sarebbe necessario smaltire i rifiuti nelle campagne, un tempo motore indiscusso di Qualiano.
Le strutture presenti nella zona, mi riferisco a ciò che una volta erano identificate come campi da tennis e il relativo centro annesso, avrebbero dovuto rilanciare la zona come polo sportivo, in realtà sono state depredate persino degli impianti elettrici ed idraulici, nonché e dei servizi igienici e delle piastrelle. Un monumento allo spreco, all'abbandono che, se fosse possibile visitarlo avventurandoci all'interno, vi sarebbero seri dubbi a credere che la struttura sia situata in Italia, ma in zone di guerra.
Troppe campagne elettorali sono state portate a termine speculando su quella porzione di territorio. Le Amministrazioni susseguitesi negli ultimi anni hanno promesso di occuparsene, ma mai niente è stato intrapreso per ricostruire il tutto.
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