Avete sentito? Berlusconi mercoledì andrà in aula

Berlusconi parlerà alle Camere mercoledì e cosa dirà? Forse non lo sa nemmeno lui cosa dirà; molti dicono che farà un discorso di ottimismo, altri dicono che sarebbe meglio se stesse in silenzio, ma la sua parte non può permettere il silenzio perché potrebbe suonare come "menefreghismo" e il popolo, che tende a malignare talvolta azzaccandoci, potrebbe pensare che B. parli solo per difendere i propri interessi, quindi deve essere presente in aula, deve dire qualche cosa... si ma cosa?
In una situazione così difficile deve stare molto attento a ciò che dice perché i mercati potrebbero accogliere le sue parole negativamente e poi ci sono gli speculatori che aspettano nient'altro che uno scivolone del Premier se ancora possiamo chiamarlo così. Il partito sta andando alla deriva e i più, al grido di "si salvi chi può", stanno cercando di assumere un profilo basso per prepararsi a saltare al momento giusto per non essere risucchiati nel gorgo quando il barcone affonderà. Le parti sociali non vogliono parlare solo con il Governo, chidono che l'opposizione sia presente, ma non è chiaro se sarà presente Berlusconi nella taciturna veste. Ho l'impressione che adesso ci si voglia muovere tuti per salvare il salvabile; tutti parlano di tagliare gli sprechi, ma la politica da quell'orecchio sembra sentire parzialmente, dato che taglia sempre dallo stesso lato e mai dal suo: dalle cronache si evince che una buona parte degli sprechi viene proprio da quella parte. Da un leader serio mi apetterei non un discorso ma una legge in grado di eliminare il Senato, diminuire la il numero dei Deputati, eliminare i Consigli provinciali delle grandi città e ridurre al minimo l'uso dei voli di Stato, di cui si è fatto largo abuso fino ad oggi.  Il giorno dopo l'approvazione di questa legge, meglio se avvenisse in maniera tempestiva,  mi aspetterei un discorso. Questo però resterà sempre e solo un pensiero di uno sciocco sognatore innamorato del suo paese. So, pertanto, che non accadrà mai, resterei sorpreso del contrario; in Italia si approva rapidamente facendoli passare per provvedimenti urgenti le leggi che mirano a salvare il Premier dai suoi problemi con la giustizia, quando sarebbe meglio che lui dimostrasse la sua innocenza in tribulale e non evitandolo a tutti i costi. La gente potrebbe malignare di nuovo e pensare che forse B. non è così innocente come dice di essere. In Italia, fortunatamente, si è innocenti fino a prova contraria quindi che bisgno c'è di leggi e leggine? Altro che un discorso di ottimismo, abbiamo dimenticato cosa è la vergogna.

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