Nel fine settimana "l'Italia istituzionale s'è destata"

Fratelli d'Italia, l'Italia si è destasta di nuovo nel fine settimana, infatti, il Presidente Napolitano ha dichiarato che la crisi è ben lontana dal finire, altro che "il siamo fuori" come continuano a dire tutti i telegiornali, specialmente quelli di Mediaset, suvvia, un po' di decenza non guasta. Nemmeno Napolitano ne può più, si accorto anche lui che la situazione sta diventando esplosiva e pericolosa. Ha capito benissimo che le edulcorazioni via via portano all'esasperazione anche perché i destinatari sanno che sono cavolate: i più vivono con uno stipendio medio basso e arrivare alla fine del mese è dura anche in periodi di crisi.

La Marcegaglia ha chiesto un incontro con i Sindacati per venire fuori da questa situazione che, come appare a molti, rischia di diventare non un china pericolosa, bensì mortale. Mentre tutti si interrogano su quante amanti ha Berlusconi, se gli si drizza ancora, domando scusa per il linguaggio e se frequenta minorenni, il Paese viene lasciato vistosamente alla deriva, in balia dell'onda che sta per sommergerci di debiti che, a dispetto di ciò che si dice, molto probabilmente non riusciremo a pagare.

Tremonti non dice più nulla nemmeno quando parla, evidendentemente ha paura di essere denunciato anche, come avviene per i giornali; il Primo Ministro è in preda ad una crisi di nervi, ormai non conta più nulla in Europa se non il Libia che, qualcuno, scherzando, individua come una nuova Hammamet in previsione di un futuro ma probabile crollo. Le sue sparate, ormai e finalmente, hanno stancato anche i politici europei che iniziano a chiederne conto anche se in Italia non se ne sa nulla.

Questo settembre sarà infuocato, già scuole e università sono sul piede di guerra, a loro si aggiungeranno gli operai, coloro che hanno perso il lavoro e coloro che non lo avranno mai, ma si continua a dire che i soldi per gli ammortizzatori sociali ci sono, spero per loro che dicano la verità.

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