Boffo si è dimesso, adesso in molti auspicano un ritorno alla normalità
Okay Boffo si è dimesso quello che mi sconvolge sono le dichiarazioni alcune, secondo me, fuori luogo. Non ho intenzione di commentarle le faccio solo presenti a questo link, inoltre vorrei porre la vostra attenzione anche sulla lettera di dimissione la trovate qui.
Ecco quanto si legge sull'Avvenire a questo link.
Ora questa persona si è dimessa dal suo ruolo, per molti ha fatto bene per altri no non si discute questo. Non voglio nemmeno discutere le ragioni, tuttavia, i giorni precedenti questa decisione sono stati praticamente incandescenti.
Ai media europei appare chiaro che in Italia la libertà è in pericolo, tanto che alcuni hanno riportato la censura di Videocracy il film documentario che da domani dovrebbe essere nelle sale cinematografiche. Fino a che punto si è disposti a spingersi? Chi sarà il prossimo direttore o giornale a saltare? Questi momenti sono veramente bui. In tutte le Democrazie europee vi è la libertà di criticare o meno un politico sul suo operato e sul suo stile di vita perché personaggio pubblico come pubblica è la sua vita che, a maggior ragione, deve essere all'insegna della trasparenza e dell'onestà, in Italia, ahi noi, questo non è possibile.
Ecco quanto si legge sull'Avvenire a questo link.
Ora questa persona si è dimessa dal suo ruolo, per molti ha fatto bene per altri no non si discute questo. Non voglio nemmeno discutere le ragioni, tuttavia, i giorni precedenti questa decisione sono stati praticamente incandescenti.
Ai media europei appare chiaro che in Italia la libertà è in pericolo, tanto che alcuni hanno riportato la censura di Videocracy il film documentario che da domani dovrebbe essere nelle sale cinematografiche. Fino a che punto si è disposti a spingersi? Chi sarà il prossimo direttore o giornale a saltare? Questi momenti sono veramente bui. In tutte le Democrazie europee vi è la libertà di criticare o meno un politico sul suo operato e sul suo stile di vita perché personaggio pubblico come pubblica è la sua vita che, a maggior ragione, deve essere all'insegna della trasparenza e dell'onestà, in Italia, ahi noi, questo non è possibile.
la normalità..... ossia un Paese dove il Papi possa fare indisturbato tutto quel che gli pare... senza troppi giornalisti critici in mezzo ai piedi
RispondiEliminaLa querela a La repubblica e l'attacco al direttore dell'Avvenire Dino Boffo aprono la campagna d'autunno del Cavaliere contro la stampa
Grazie per aver partecipato al blog, si per normalità si intende ciò che tu hai specificato. Ho letto anche il tuo pezzo al link sono pienamente d'accordo.
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