Il PD ha deciso: Grillo resta fuori

Arriva la comunicazione ufficiale del Pd sulla richiesta di tesseramento di Beppe Grillo, il partito è lapidario: "Non è possibile la registrazione di Beppe Grillo nell'anagrafe del Pd poiché egli ispira e si riconosce in un movimento politico ostile al Pd. La delibera verrà resa nota sul sito nei prossimi giorni''.

Questo, a mio avviso, è un grandissimo autogol poi ognuno la può pensare come vuole, però escludere un cittadino che richiede la tessera anche se ha sempre attaccato il partito non vuol dire che non può farne parte; escludere Grillo vuol dire che il PD mal digerisce coloro che criticano men che meno se lo fanno duramente.

Quante persone all'interno del PD criticano anche più di Grillo solo che non sono famosi e non fanno paura ma se lo fossero cosa succederebbe? Veramente il PD è arrivato alla frutta; io non potrei mai farne parte a questo punto e come me tanti, dato che critico molto il PD per le posizioni morbide, poi si legge sulle pagine del loro sito che sono con i blogger contro il Lodo Alfano, quando l'unico che ha fatto rumore, tanto da essere tacciato come anti-italiano, è stato Di Pietro: andatele a raccontare a qualcun'altro le vostre verità per favore.

Le critiche sono arrivate anche da qualcuno del fronte interno e il mal di pancia sarà venuto anche ad Ignazio Marino, che era favorevole all'ingresso del Comico genovese, quindi, con quale unità il PD intende presentarsi alla gente? Il PD si pone di rappresentare i Democratici e poi non permette ad un cittadino di entrare perché "si ispira e si riconosce in un movimento politico ostile al Pd.", quindi non si ammette nemmeno che una persona possa cambiare idea? nulla di nulla: menomale che si chiama Partito Democratico.

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