Adesso non è più il momento di inasprire le pene, l'Italia ha bisogno di leggi più solide

Non passa giorno che non si sentano e si leggano notizie di abusi sessuali, ma cosa succede tutti i violentatori si stanno svegliando in questo periodo o è la maggiore attenzione dei media? Una cosa è certa, le donne non si sentono più tanto sicure lo si denota dagli aumenti degli acquisti degli spry al peperoncino. La domanda però è semplice: nel momento del pericolo quante donne sapranno usarlo correttamente?
Credo sinceramente che il problema vada combattuto a monte: il legislatore deve rendere la legge più solida, basta con riti abbreviati, buone condotte e robe simili, tanto uno stupratore non credo che possa guarire dalla sua "malattia".
Che paura dovrebbe avere un delinquente che sa di uscire subito se commette un reato per la prima volta? Se lo stesso deliquente, invece, sapesse che non vi sarà clemenza per qualsiasi reato, sicuramente starebbe più attento a non farsi prendere (non che adesso siamo meno attenti) oppure ci penserebbe sue volte prima di commettere un illecito. Sono fermamente convinto, inoltre, che i lavori forzati gioverebbero molto all'inserimento nella società perché il malvivente pagherebbe sul serio, anche con il suo lavoro, la colpa di cui si è macchiato, altro che soggiorno è basta, sareebbe un ottima idea fargli fare i manti stradali sotto sorveglianza armata.
Chi ripagherà adesso gli ultimi ragazzini che hanno subito violenza? Chi gli restituirà la vita che gli è stata rovinata? É ora che la politica non si riempi più la bocca con la sicurezza per procacciarsi i voti. Facciano qualcosa per lo stato che sta andando a rotoli altrimenti non si possono nemmeno condannare coloro che vogliono farsigiustizia da soli.

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