Infami! Quel grido dopo la denuncia sulla questione Cimitero

Ormai siamo a questo. In una città normale chi fa un bando e conosce la data di pubblicazione perché amministra non partecipa al bando perché la legge lo vieta a Qualiano, però, ognuno fa quello che gli pare quindi la legge non vale e questo deve bastare ai cittadini che ormai si sono quasi assuefatti a questo stato di cose. Un gruppo di persone riunitosi in una lista ovvero quella del Movimento 5 Stelle, guardando quel bando all'Albo Pretorio on line del comune di Qualiano riguardante l'assegnazione dei loculi, suoli e monumenti funebri e la successiva determina manchevole degli allegati che riportavano la lista di persone che avevano partecipato, ha deciso di voler vedere quell'elenco di persone. Attraverso il nostro Candidato Sindaco Carmine Sgariglia, producendo una richiesta di accesso agli atti amministrativi, siamo venuti in possesso della lista.
Già aveva destato sospetto il tempo trascorso tra la pubblicazione del bando e la prima domanda solo 8 minuti.  Sono bastati solo pochi secondi e la lettura dei primi nomi, perprenderci conto che qualcosa non andava. Ecco spuntare nomi eccellenti tra cui quello del sindaco uscente, candidati o loro omonimi e anche quelli di congiunti consiglieri ed assessori o loro omonimi. Sapevamo che la legge vietasse di partecipare ai bandi pubblici amministratori e loro parenti fino al terzo grado di parentela e, ravvisando un ipotetico reato, sempre attraverso il nostro candidato sindaco Carmine Sgariglia abbiamo sporto denuncia, cercando di tutelare i cittadini da una ipotetica ingiustizia. Evidentemente questo modo di fare nella città di Qualiano, dove queste cose passano nel silenzio più assordante, ha dato fastidio tanto che alle 18:00 circa di ieri gli occupanti di una vettura, di cui non siamo riusciti a prendere il numero di targa, hanno urlato verso i nostri attivisti nei pressi del comitato elettorale del Movimento 5 Stelle una parola che in genere i camorristi usano nei confronti di coloro che collaborano con la giustizia cioè "infami!" Noi abbiamo fatto solo quello che era giusto fare perché siamo venuti a conoscenza di un potenziale illecito: se lo sarà effettivamente lo deciderà l'autorità giudiziaria. Possono dirci e chiamarci come vogliono, noi non smetteremo mai dire la verità a salvaguardia dei cittadini. Se non avessimo denunciato saremmo stati conniventi o peggio complici, nel caso venissero accertate le responsabilità. Fiero ancora di più di aver accettato la candidatura nel Movimento 5 Stelle.

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