Nucleare: più chiarezza sui costi, meno spot elettorali

Buon giorno cari amici,

oggi sono particolarmente amareggiata perché ho sentito al telegiornale delle dichiarazioni veramente sconvolgenti in ambito di politica energetica. Non solo riguardo al petrolio, invece ci sono "buone notizie": l'oro nero continua la sua discesa sotto i novanta dollari al barile, ma alla colonnina i prezzi oscillano tra 1.47 € del self service e 1.52€ della colonnina e non capisco la relazione.

Riguardo la polica energetica ancora in primo piano la volontà di tornare al nucleare; a tale eventualità sembra essere d'accordo anche l'opposizione che a quantosembra si dice disposta alla discussione. Come spesso accade di passi avantiverso il vero progresso se mne fanno ben pochi: non si considera affatto il solare e ad una sua diffusione massiva come sta avvenendo in Germania.

Ciò che mi lascia più perplessa, però è semplicità con cui si parla di nucleare per ovviare al problema dell'inquinamento e delle strette della UE, quando in realtà non si considera il problema dello smaltimento delle scorie nucleari e soprattutto dello stoccaggio delle stesse.

Abito in un paese della Provincia di Napoli e non vorrei che alla fine queste eventuali scorie finiscano in qualche discarica abusiva come già accaduto con i rifiuti tossici delle aziende del Nord Italia.

Lasciando anche perdere il problema delle scorie ma in Italia mi ricordo che quando ero una bimba di circa otto anni ci fu un disastro nucleare, quello di Chernobyl che porto gli adulti dell'epoca a votare no al nucleare qui sorgono una serie di domande: è possibile reintrodurre ciò che è stato abolito con un referendum? Ammesso che sia possibile sono stati controllati i costi per reintrodurlo visto che il prezzo dell'uranio è salito più di quello del petrolio? E i costi di costruzione di impianti nuovi? ma soprattuto i tempi? Bah, mi sa tanto che basta che si costruisce e si spendono soldi a vuoto.

Commenti

Post più popolari